Se passate per la prima volta sul rettilineo che si trova sulla strada che da Sassoferrato va verso Genga, potreste credere di avere le allucinazioni: sulle colline di fronte a voi, in lontananza, vedrete una nave, una grande nave, non dico il Titanic, ma la forma è quella. Qui milioni di anni fa c’era il mare, ma questa nave è probabilmente risalente a tempi più recenti, quindi devono avercela portata dopo, quando il mare non c’era già più. A parte gli scherzi, la nave non è un’allucinazione, ma un ristorante, anzi un ex ristorante, visto che ormai da molti anni è in stato di abbandono.
Non so altro sulla sua storia; credo (da vaghi ricordi di quando ero piccolo) che sia stato costruito tra gli anni 70 e 80, ma poi sul perché sia stato abbandonato non so nulla….chissà, forse l’idea era troppo audace e costosa e i clienti non erano abbastanza (anche se qualcuno mi ha detto che l’idea funzionò). Spero comunque che qualcuno con dei soldi che gli avanzano, un giorno decida di recuperarlo; che l’idea di una nave in mezzo alle colline piaccia o no, è sempre meglio che un relitto in mezzo alle colline, no?
Per raggiungerlo arrivate ad Osteria di Colleponi e voltate a sinistra (per chi viene da Sassoferrato) seguendo il cartello (anch’esso in stato di abbandono) che indica “Ristorante la Nave”; poche centinaia di metri e vedrete la nave in alto di fronte a voi.
Visto che siete arrivati fino qui, dopo aver ammirato e fotografato la Nave da ogni angolazione, proseguite fino a San Vittore di Genga e visitate le famose Grotte di Frasassi (http://www.frasassi.com).

Sono un libero professionista di 49 anni e la mia vita si svolge fra tre poli: Milano e dintorni, dove abito e dove ho la mia sede professionale principale, un paesino della Toscana da cui ha origine la mia famiglia e Ancona dove ho la seconda sede professionale. Quando mi capita di andare da Ancona alla Toscana (o viceversa) passo quasi sempre da Osteria di Colleponi (in una prossima risposta descriverò il viaggio che potrebbe degnamente essere inserito in questo sito). Sono passato almeno trenta volte da Osteria di Colleponi e non avevao mai visto la nave. Visto per caso questa pagina, lunedì ho prestato attenzione e me la sono vista davanti. Purtroppo, dopo aver seguito le istruzioni, ho dovuto fermare la macchina davanti a una catenella e, dopo pochi passi, ho trovato uin cancello con minaccia di denuncia per chi l’avesse varcato. E’, per caso, possibile arrivare dalla parallela strada a sterro (non avevo le scarpe adatte, ma se è così la prossima volta mi premunisco). Comunque volevo ringraziare per la segnalazione. Ho chiesto anche informazioni in giro, ma i miei amici in zona non ne sanno molto. Qualcuno afferma che sarebbe stato chiuso per legami con la mafia o simili….Comunque molto interessante ed è un peccato che sia chiuso.
Ciao e grazie per le informazioni; non so se si può arrivare alla nave per altre strade, quando ci sono andato io si arrivava e poche decine di metri con la macchina.
Interessante anche il percorso fino a Montieri; l’ho cercato su internet e meriterebbe una visita!
Ciao e grazie ancora!
Fabio
Volevo aggiungere che un amico di Serra de’ Conti mi ha detto che il ristorante sarebbe chiuso da quasi 40 anni!
E’ possibile, non ho informazioni certe, ma io ero piccolo (anni 70) e già era chiuso.
Ciao
Ora la strada, che è un itinerario sconosciuto. Da Ancona prendo la strada per Fabriano fino all’uscita di Sassoferrato, poi giro passando davanti alle Grotte di Frasassi, passo vicino a Genga e prendo la ex-statale arceviese. Attraverso Sassoferrato e mi dirigo verso Scheggia. A Scheggia (PG) faccio pochi metri di via Flaminia e poi prendo la Eugubina fino a Gubbio. Da Gubbio prendo per Umbertide. Arrivo in centro e devio per Città di Castello. Dopo pochi chilometri, in località Niccone, devio a sinistra. Dopo una salita, atterro (dato il tipo di discesa non mi viene altro verbo) su Tuoro sul Trasimeno. Qui prendo la superstrada fino a Siena. A Siena prendo la Senese-aretina (SS73) verso Roccastrada-Grosseto. La continuo attraversanod Rosia e Montarrenti, fino a Pian di Feccia, dove devio per Chiusdino. Da Chiusdino a Ciciano e da qui a Montieri (GR), paese di origine della mia famiglia. Tolti i pezzi in superstrada e il pezzo fra Gubbio e Umbertide, il resto sono tutte strade semideserte. Ci vuole una mezz’oretta di più che a fare Fabriano e le superstrade, ma il paesaggio è qualcosa di unico, specialmente d’inverno. Il paesello dei miei antenati (benché non sia né nelle Marche né in Umbria, Montieri, è un luogo oggi sconosciuto. Credo sia l’unico Paese costruito sul fianco di una montagna e non sopra e dove il sole tramonta alle 14 di inverno. Ciò è dovuto alla comodità di raggiungere le miniere d’argento per le quali ebbe un passato glorioso. Oggi è, purtroppo, un Paese che sta morendo, in mezzo a incantevoli boschi di castagni, sotto la seconda cima delle Colline Metallifere (circa 1.100 metri), con una bella chiesetta romanica (S. Giacomo apostolo) e una notevole via Crucis nella Chiesa parrocchiale; il Paese intero ha un aspetto medievale.
Salve a tutti, SR alzate gli occhi su, più su della nave , io abito proprio sopra. Sicuramente vedere la nave da sotto e uno spettacolo , ma da sopra lo è ancora di più. Fino ad una decina di anni fa funzionava, il proprietario e le zio di una mia amica. La mafia non esiste. Il paesino in cui vivo è Casa montanara e non si passa per Colleponi ma sulla Arceviese, venute a visitare questo paesino sperduto, rimmarrete incantati da panorama!
Nei primi anni 90 il ristorante era aperto ( non so per quanto tempo lo sia stato) ma ne sono sicuro perché ho cenato li con la mia fidanzata dell’epoca .